I gioielli dell’America’s Cup in allenamento nel mare di Cagliari: il sogno del 2023

“Prosegue il progetto della Regione che vuole investire sui grandi eventi sportivi per promuovere la Sardegna in tutto il mondo. Abbiamo discusso con gli organizzatori della possibilità di ospitare a Cagliari, nel mese di ottobre 2023, una gara nell’ambito dell’attività di preparazione all’America’s Cup 2024, che avrebbe come protagonisti i cinque team velici internazionali che puntano alla conquista del più famoso e importante trofeo della vela mondiale”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, al termine dell’incontro coi rappresentanti del Team New Zealand, il chief executive Grant Dalton e il team principal Matteo De Nora, accompagnati da Max Sirena di Luna Rossa.

“Cagliari ospiterebbe gli equipaggi, gli staff e gli appassionati almeno per le quattro giornate di gara, ma i team solitamente precedono l’evento agonistico con almeno dieci giorni di allenamento sul campo di regata, con un intuibile impatto economico sul territorio – ha aggiunto l’assessore Chessa – Stiamo ipotizzando anche un contorno di eventi nautici e velici che anticiperebbero l’evento di eccezionale livello sportivo, il primo e l’unico lontano da Barcellona, sede ufficiale dell’edizione 2024 della Coppa America. Sarebbe un evento di grande visibilità per la Sardegna, anche grazie alla copertura mediatica internazionale, non solo delle testate specializzate, soprattutto televisive. Un importante investimento promozionale della Regione per un evento autunnale di livello internazionale con l’obiettivo della destagionalizzazione dei flussi turistici e dell’allungamento della stagione”.

“Sarebbe anche un’ulteriore tappa nella trasformazione della Sardegna nel polo velico nel Mediterraneo, affiancando il progetto con altre iniziative, come la riedizione della Fiera Nautica a Olbia. La Regione crede fortemente nel turismo sportivo come strumento fondamentale per la promozione della Sardegna”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas

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Ciclovie della Sardegna, Arst in campo per i primi due lotti

Mandato ad Arst, che già cura gli interventi di mobilità ciclistica regionale, come Soggetto Attuatore dei due lotti funzionali della Ciclovia della Sardegna. Il primo lotto funzionale a cui sono destinati 16.662.512, riguarda l’itinerario Cagliari – Elmas – Barumini, i tratti Cagliari – Elmas (lungo 4 km) e il tratto Samassi – Barumini (che si estende per 38 km). Il secondo lotto funzionale, che potrà godere delle risorse assegnate alla Sardegna con i fondi PNRR pari a e ad esso saranno destinate le risorse di cui al Decreto n. 4/2022, pari a 33.000.00 riguarda invece l’itinerario “Barumini – Terralba – Bosa” (che si estende complessivamente per 120 km), in continuità quindi con il primo lotto funzionale.

Con la delibera proposta dall’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris e approvata dalla Giunta nel corso dell’ultima seduta, è pronto a passare alla fase operativa il progetto della Regione per rendere la Sardegna percorribile in bicicletta sia in ambito urbano e sia extraurbano, e di promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo sia per spostamenti sistematici e sia per fini turistici e ricreativi. Arst dovrà completare la progettazione e curare l’esecuzione dei lavori di realizzazione attraverso specifiche gare d’appalto.

“Il progetto relativo alle ciclovie della Sardegna punta a fare della mobilità ciclistica una forma di trasporto sostenibile e contribuisce alla svolta green della nostra regione – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris – Grazie ai 2700 km circa di rete ciclabile regionale, di cui una buona parte è stata inserita nel Sistema Nazionale delle Ciclovie, sarà possibile interconnettere i porti, gli aeroporti e i principali centri urbani della Sardegna con i centri turistici e con gli ambiti paesaggistici, culturali e naturalistici dell’Isola. Un risultato straordinario a cui puntiamo e che consideriamo strategico da raggiungere”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Il percorso della Ciclovia della Sardegna individuato dal progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto dall’Assessorato dei Lavori Pubblici e dal soggetto attuatore Arst, con la consulenza scientifica dell’Università di Cagliari e trasmesso un anno fa al Ministero per l’istruttoria e l’approvazione di competenza, si sviluppa per circa 1.147 km, di cui 1.117 km su una ciclovia vera e propria e per circa 30 km lungo un itinerario bici + treno.

La Ciclovia, che lungo il suo percorso tocca 152 centri abitati e attraversa 115 territori comunali, si articola in 19 itinerari (o tronchi) di cui uno è appunto intermodale (bici+treno). Il percorso è contraddistinto da una configurazione spaziale ad anello, che trova inizio e conclusione in corrispondenza della città di Sassari.

Il primo itinerario raggiunge la città di Alghero con il percorso bici+treno che utilizza il collegamento ferroviario esistente. Da Alghero ha inizio la ciclovia vera e propria, che percorre in senso orario le coste dell’Isola da nord-ovest a sud-est fino a Cagliari toccando, fra gli altri, i centri di Porto Torres, Castelsardo, Santa Teresa Gallura, Arzachena, Olbia, Siniscola, Tortolì e Villasimius. Raggiunta la città di Cagliari, la Ciclovia risale lungo un percorso che tocca Barumini, Oristano e Tharros, e prosegue lungo la fascia costiera occidentale sino a raggiungere Bosa per poi ritornare nel territorio più interno con il centro di Macomer. Percorrendo un tratto di ferrovia dismessa la ciclovia raggiunge Ozieri e prosegue lungo un percorso interno che completa quindi l’anello a Sassari.

Ad oggi, per la realizzazione della Rete Ciclabile Regionale sono disponibili complessivamente 65.862.512 a valere su diverse fonti finanziarie: 8.000.000 fanno capo al Piano regionale delle Infrastrutture; 1.200.000 sono risorse regionali per la progettazione della Ciclovia della Sardegna; 7.000.000 sono fondi europei (PO FESR 2014-2020); 16.662.512 sono fondi statali destinati al 1° Lotto funzionale; 33.000.000 sono fondi PNRR per il 2° Lotto funzionale della Ciclovia.   Pubblicato da Vivi la Sardegna testata online del Cra Regione Sardegna.

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Grande attesa per il Campionato Italiano J24 a Cala dei Sardi

Si avvicina la 42ma edizione del campionato italiano open della classe J24, e lo Yacht club
Cala dei Sardi, su delega della FIV, sta lavorando intensamente per prepararsi all’evento
che si svolgerà dal 25 al 28 maggio. Il campo di regata è ben noto ai regatanti, sarà il
Golfo di Cugnana, nel cuore della Costa Smeralda, lo stesso che ha ospitato una edizione
del Campionato del Mondo J24, due Europei e quattro Campionati Italiani. Saranno 10
prove previste, precedute da una regata di prova il 24 e una giornata interamente dedicata
ai controlli di stazza il 23.
«Lo Yacht Club Cala dei Sardi – racconta il Consigliere Nazionale e Capo Flotta Zonale di
Classe J24 Marco Frulio – si sta impegnando a offrire un’organizzazione all’altezza delle
aspettative, con l’obiettivo di rendere la regata un successo. Tanti gli eventi collaterali
previsti alla fine di ogni giornata di regate con anche la tradizionale cena degli equipaggi in
programma per venerdì 26 maggio.»
La classe dei monotipo a chiglia J24 è la più diffusa al mondo, e la competizione
rappresenta un momento molto atteso dagli appassionati di vela in tutta Italia. La
partecipazione si preannuncia importante: solo dalla Sardegna prenderanno parte
all’evento ben 15 imbarcazioni, ma sono già annunciate adesioni di altre squadre
provenienti da tutta Italia. Sono infatti attive le convenzioni sui trasporti navali della
Federvela ed altre facilitazioni sull’ospitalità alberghiera sono state concordate con lo
Yacht Club Cala dei Sardi.

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